Ma veniamo al libro, è un romance con una storia che si preannuncia piena di sorprese, con una protagonista che potrebbe essere una ragazza qualunque tra noi, alle prese con la vita e con il più complicato dei rompicapi, l'amore. Qui di seguito tutte le informazioni.
Titolo: Quel
silenzio fra noi
Autore: R.
M. Stuart
Casa Editrice:
Self Publishing
Pagine: 260
ca
Prezzo
Cartaceo: --- [Ancora da stabilire.]
Prezzo
Ebook: € 0,99.
Sinossi: Quando il
silenzio dell’anima parla d’amore…
Elisa Di
Tommaso è una ragazza decisamente sopra le righe. È alle soglie dei trent’anni,
non sa cucinare, legge troppo, si abbuffa di popcorn alla cioccolata guardando
Arrow, e non va mai in palestra. Non ha un fidanzato da secoli e crede di
essere innamorata del tenente Fabio Maurizio Giuliani. Però il suo è un amore a
senso unico e Davide Ranieri, amico-nemico fin all’adolescenza, non perde
occasione di ricordarle l’amara e sacrosanta verità.
In più Elisa
e Davide litigano costantemente, si punzecchiano, e si guardano senza
guardarsi. Nonostante ciò, c’è qualcosa di più, qualcosa di speciale, e un
bacio inaspettato stravolgerà i loro propositi, portando a galla il passato.
Tra cene
vegane con le amiche Melissa e Virginia, le coccole di un cagnetto dispettoso e
l’ironia del padre, Elisa dovrà affrontare il proprio orgoglio in una battaglia
all’ultima battuta, mentre Davide dovrà fare i conti con una piccola bugia che
sarà solo la punta dell’iceberg.
Può l’odio
nascondere l’amore? E l’amore diventare odio?
Estratto:
"Mancava poco
allo scoccare della mezzanotte nella Milano in subbuglio e, mentre i vicini
brindavano, schiamazzando con anticipo, lei ignorava i secondi che scorrevano.
Toc. Toc.
Toc. Toc. Toc. Toc. Toc. Toc. Toc.
Qualcuno
d’indesiderato bussava all’uscio dell’appartamento.
Toc. Toc.
Toc. Toc. Toc. Toc. Toc. Toc. Toc.
«Non c’è
nessuno!» gridò esasperata, poggiando il mento sul palmo.
«Porta il
tuo culo qui e aprimi. Sto morendo di freddo!»
«Crepa»
disse Elisa a denti stretti.
«Non sono
sordo» bofonchiò il ragazzo, picchiando le nocche contro il legno intagliato.
La voce di Davide Ranieri era gutturale, graffiata quanto basta per mandare in
orbita i neuroni, stuzzicando le fantasie di ogni donna… eccetto, forse, quelle
della signorina Di Tommaso.
«Nemmeno io,
quindi muori in silenzio. Grazie!»
«Antipatica!»
Ma che
vuole? Prima mi ignora e poi mi tormenta?
Quella
mattina, Davide si era presentato a casa sua nei panni dell’idraulico sexy con
tanto di cassetta degli attrezzi, per riparare la caldaia che faceva le bizze
nei periodi meno opportuni. Elisa non aveva trovato un tecnico disponibile
durante le festività, perciò Davide, in quanto padrone di casa, era arrivato in
suo soccorso.
Per tutto il
tempo che era rimasto da lei, non l’aveva considerata, non le aveva neanche
parlato, si era dedicato in silenzio a quella ferraglia tutta sbuffi e ronzii.
Eppure, prima di volatilizzarsi, l’aveva fissata con i suoi occhi verdi che
parevano imprigionare la luce dell’universo. Si era avvicinato a lei, al suo
viso, come quella volta, prima che Elisa fuggisse da lui. Poi era andato via,
lasciandola sulla soglia, senza farle gli auguri.
«Lisa, dài.»
«Non
chiamarmi così!»
«Lisa…
dolce… dolcissima… Lisa…» canticchiò Davide.
«Stronzo!»
Maledetto,
maledetto, maledetto.
Davide
Ranieri sapeva essere insistente, buffone, e dispettoso.
«No, non
sono stronzo… ma figlio di puttana!»
La sua
risata rauca riempì le scale, giungendo fino all’androne gremito di festaioli
impegnati nell’immancabile countdown.
10… Elisa si
mise in piedi di scatto.
9… Davide
sospirò frustrato per l’attesa.
8… Elisa
fece un passo verso la porta serrata.
7… Davide
sfilò una bionda dal pacchetto di Merit.
6… Elisa si
bloccò immediatamente, indecisa sul da farsi.
5… Davide,
per nulla incerto, diede vita alla fiamma dell’accendino.
4… Elisa lo
sorvegliò dallo spioncino e il suo cuore sussultò.
3… Davide
inghiottì una boccata di fumo.
2… Elisa
posò la mano sulla maniglia, dopo aver girato la chiave nella toppa, e aprì.
1… Davide
scostò la sigaretta dalle labbra, sorridendo quando lei apparve, e la baciò.
Un bacio
leggero, come il rollio delle ali di una farfalla, come il soffio accennato del
vento primaverile, come una carezza del destino. Un bacio che galleggiava, che
viveva, che palpitava, ma un bacio che ardeva a fior di pelle tra le scintille
del tempo perso.
«Buon Anno,
ma rabat-joie!»
E dopo
quell’augurio Davide se ne andò, con i crepitii dei fuochi pirotecnici che
facevano da colonna sonora alla sua ritirata, lasciandola di nuovo sbalordita
sulla soglia."
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Reading Epilogo YT:https://www.youtube.com/watch?v=Q0FD0lH5ihs
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A presto e buona estate!
Grazie per le tue bellissime parole. :)
RispondiEliminaIn bocca al lupo... nell'attesa che il sogno diventi realtà!
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