Chi non aspira alle gioie dell'amore e a grandi cose, quando nell'occhio del cielo e nel seno della terra ritorna la primavera? (F. Holdelrin)
Eccoci qui con il secondo appuntamento della Rubrica Primavera! Oggi mi sento romantica perciò ho deciso di proporvi il fiore che, meglio di tutti, simboleggia l'amore, la bellissima e unica
Rosa
La Rosa è un genere di piante appartenenti alla famiglia
delle Rosaceae di cui fanno parte circa 150
specie, è una delle piante più variegate e complesse e per questo anche una delle più affascinanti. La Rosa è il fiore da donare per eccellenza e ogni varietà porta con sè un messaggio diverso; la Rosa da secoli è il simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione, ma simboleggia anche il segreto e lo svelare con delicatezzaFin dall'antichità questa meravigliosa espressione della natura è stata utilizzata in svariati campi, dalla poesia all'arte, dalla politica alla letteratura, poichè essa, nella sua versatilità, ha il grande pregio di poter appartenere a tutti e farsi portavoce delle emozioni e dei pensieri umani.
Nel mondo greco e romano ad esempio, la rosa era associata al mito di Adone e Afrodite: la dea, innamorata del giovane cacciatore, nulla può fare per salvarlo dalla morte provocata dall'attacco di un cinghiale. Nel soccorrere l'amato, Afrodite si ferisce con dei rovi e il suo sangue fa sbocciare delle rose rosse. Zeus commosso dal dolore della dea, permette ad Adone di vivere quattro mesi nell'Ade, quattro nel mondo dei vivi, e altri quattro dove avrebbe preferito: per questo la rosa viene considerata simbolo dell'amore che vince la morte e anche di rinascita
Nell'iconografia della mistica cristiana la rosa, per la bellezza, il profumo, per il mistero della sua forma apprezzata da tempo immemorabile e per il colore per lo più rosso, il simbolo antichissimo dell'amore, indica la coppa che raccolse il sangue di Cristo o la trasformazione delle gocce di questo sangue o le ferite di Cristo stesso. A questa simbologia appartengono sia la coppa del Graal sia la rosa celeste (rosa candida) della Divina Commedia di Dante.
Nel Medioevo la rosa era esclusivamente attributo delle
vergini. Una rosa a cinque petali nel nimbo, sopra il confessionale, è il segno
della discrezione.