venerdì 4 luglio 2014

Speak About..#1 Blogger e Autori: esiste un compromesso per poter esprimere il proprio parere personale?

La libertà è ciò che ci permette di essere noi stessi fino in fondo, che ci permette di pensare quello che vogliamo, di vivere come più ci piace, di amare chi scegliamo noi, di essere chi vogliamo, di prendere tutte le decisioni piu disparate, di sbagliare, di vincere e perdere, di dire e fare ciò che ci passa per la mente, sempre nel rispetto del prossimo e della società, perchè ci sono delle regole civili di convivenza che vanno rispettate. Tutto ciò vale anche per la libertà di parola e di giudizio, si può esprimere il proprio parere civilmente, sia esso positivo o negativo, perchè è cosi che si manifesta la libertà. Ma ,a quanto pare, non sempre è possibile. Succede, talvolta, che ciò che esprimi, ciò che pensi, non piaccia particolarmente e allora vai incontro all'ira di coloro che non la pensano come te e cercano in tutti i modi di soffocare la tua voce con le loro idee e i loro pensieri, con prepotenza e arroganza.
Questa realtà può essere applicata a qualsiasi situazione, nel mio caso, la vorrei applicare alle recensioni fatte dai blogger a libri che ci vengono gratuitamente inviati dagli autori affinchè vengano letti e recensiti. La recensione di un libro, rientra nella categoria dei giudizi strettamente personali, ossia di quei pensieri, positivi o negativi, che nascono nella mente di un lettore durante l'immersione in una storia; questo significa che, come tutte le cose, tale storia può piacere oppure no, dipende dal genere,dai gusti, dall'umore, dalla predisposizione mentale che uno ha in quel momento, dal tipo di scrittura, dalla forma, dai personaggi, dall'ambientazione, e da mille altri elementci che formano un libro nella sua
interezza. E' normale, quindi, incontrare dei racconti che non ci sono piaciuti, o che non ci hanno coinvolto particolarmente, siamo esseri umani diversi e di conseguenza abbiamo gusti diversi come è giusto che sia; mi chiedo allora, quando ciò accade, cosa dobbiamo fare noi blogger? Scrivere una recensione negativa oppure non scriverla proprio? Lo ammetto, non mi piace dare voti bassi ai libri, soprattutto se sono autopubblicazioni, penso che una storia meriti tutto il dovuto rispetto e che non debba essere stronacata brutalmente perchè ciò che non piace a me, può invece piacere ad un altro; tuttavia le recensioni sono, a tutti gli effetti, giudizi personali, quindi è giusto esprimere la propria opinione, anche perchè i libri sono fatti per essere letti, messi sotto gli occhi di tutti ed è normale che vengano giudicati. La differenza, a mio avviso, sta nel modo in cui uno esprime tale opinione, nei termini che vengono usati, nel tono, nelle considerazioni che vengono fatte, perchè se si usa tatto e correttezza, se si parla senza offendere, allora il giudizio assume un contorno differente; ma non sempre è cosi, ovviamente, c'è chi si offende per poco e chi di tatto non ne possiede nenache un po'. Nel momento in cui, però, fai una recensione negativa, e l'autore non è d'accordo con te facendotelo notare in maniera alquanto eloquente, come ci si deve comportare? Ti accusano di aver notato solo le parti negative, di aver dato "poche stelline" come se questo famoso sistema di giudizio fosse universale, quando non è cosi; è vero, è normale, quando si legge una recensione, andare a sbirciare subito il voto in stelline, e magari, iniziare a leggere un po' prevenuti, ma ciò non deve essere considerato come un affronto personale o come un fallimento, perchè per una recensione negativa ce ne sarà sicuaramente una positiva in un altro Blog, per una stellina qui ce ne saranno cinque là, è cosi che funziona la blogsfera. E quando poi, invece, è l'autore stesso ad inviarti il libro e pregarti, qualora non ti piacesse, di non scrivere nulla? Cosa si deve rispondere? Mi chiedo se abbiamo effettivamente questa libertà di parola oppure no, se ci sono delle regole di comportamento da seguire, o se invece possiamo e dobbiamo scrivere la verità, sempre e comunque; perchè un Blog che scrive solo recensioni positive perde credibilità e cade nel buonismo, così mi hanno detto, e allo stesso tempo, quelli invece che sono troppo critici e fanno notare ogni piu piccola imperfezione vengono etichettati come "cattivi" e quindi allontanati.
E allora dove si trova la via di mezzo? Esite un modo per scrivere una recensione negativa senza essere considerato crudele e preso in antipatia dall'autore? Io credo che ci sia, credo che si possa esprimere un parere negativo, che sia giusto farlo, mantenendo sempre un tono rispettoso e civile, perchè, come mi ha fatto notare un'autrice che stimo molto, anche l'autore stesso può trarre insegnamento da una critica, purchè sia costruttiva; la scrittura è in continua crescita, non c'è un arrivo finale, non si è scrittori e stop, c'è sempre da imparare qualcosa, si migliora ogni giorno di più, perchè scrivere è un'arte in muovimento, è un susseguirsi continuo di cambiamento, ed è questo il suo più grande pregio. Voi, blogger più esperti di me, e voi autori, le cui opere vengono recensite quotidianamente, cosa ne pensate? E i lettori, che dei libri ne fanno degli amici intimi, cosa hanno da dire? Esiste il compromesso? Qui, sul mio Blog, potete dire ciò che volete, siate sempre corretti e civili e potrete avere tutta la libertà di parola che desiderate! Esprimetela!
A presto..



10 commenti:

  1. La sincerità è il pane quotidiano di un blog. Una stellina in meno deve dare la spinta per migliorare. I tuoi giudizi sono autentici e rispettosi del lavoro altrui. A presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, senza sincerità il blog perde tutta la sua essenza più profonda. Grazie per il complimento! A presto

      Elimina
  2. Secondo me bisogna sempre scrivere quello che si pensa, purché sia vero e non sia condizionato da simpatie/antipatie ed esposto con educazione. Mi è capitato di trovare autori poco propensi alla critica - di qualsiasi genere - e altri invece molto corretti che ho davvero molto ammirato e di cui mi piacerebbe leggere le opere future anche se magari la prima non mi ha colpito particolarmente. Penso dipenda molto dal carattere, accettare una critica e migliorarsi non è da tutti.
    Per quanto mi riguarda se un autore mi chiede di recensire il suo libro mi sento in dovere, accettando, di recensirlo nel modo migliore possibile che per me non è mettere a forza un giudizio positivo ma è esprimere il mio parere scrivendo sia i lati positivi (se ci sono) sia quelli negativi (se ci sono).
    Se qualcuno mi chiedesse di pubblicare solo se, alla fine, il libro mi è piaciuto e avrà un giudizio positivo beh...mi sentirei offesa e non lo farei mai. Per rispetto almeno di chi mi legge e vuole un parere puro e sincero. Alla fine la recensione, oltre a far conoscere il libro, è anche un modo per i lettori di capire se quel romanzo fa per loro o meno. Troppi la reputano solo una strategia di marketing e si vedono in giro tantissime recensioni positive scritte "tanto per" ma io mi chiedo a cosa servono? Non è meglio essere apprezzati per quello che realmente si crea? E' così fondamentale soffermarsi sulle stelline? Io ammiro e apprezzo molto di più un autore che si mette a nudo e accetta il miglioramento piuttosto di uno che non vuole sentir ragione! Quindi sono decisamente per la libertà di opinione, ovviamente espressa in modo adeguato :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le tue parole mi hanno davvero aiutata, e per questo ti ringrazio molto. Mi è capitato di ricevere le richieste che citavi tu, e sapere che la pensi come me mi fa capire che non sono idee poi cosi sbagliate, che è giusto esprimere il proprio gudizio ed essere sempre sinceri con chi ci segue e vuole conoscere la nostra opinione, sia essa positiva o negativa. Pubblicherò la recensione e dirò ciò che penso, come sempre, perchè è giusto e corretto seguire sempre il proprio percorso ed essere se stessi. :)

      Elimina
  3. Ammetto di non essermi mai posta il problema: premettendo che non ho mai avuto la presunzione di ritenere il mio parere il verbo di dio sceso in terra, se un libro o qualcos'altro non mi piace lo dico e spiego il perchè. Gli autori, per come la vedo io, nel momento in cui pubblicano si espongono al giudizio del pubblico e non è mio compito, in quanto lettore, coccolarli perchè si sentano amati: se leggono una mia recensione sta a loro decidere se è da buttare o se c'è qualcosa che può tornare loro utile... ma la cosa non mi cambia la vita, a meno di superflame di un autore furioso.
    Però sono dell'idea che ci siano anche criteri oggettivi con cui guardare un libro: a me Arancia Meccanica non è piaciuto per niente, ma a me non piace la scrittura sperimentale e lì è estrema. Quello è un caso di "non sei tu, sono io" con il libro. Ma The 100 ha probemi oggettivi più o meno in ogni singolo aspetto, e quello è un libro scritto male a prescindere dal fatto che piaccia o meno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! Noi scriviamo la recensione ed esprimiamo il nostro parere, non è legge ciò che diciamo, è semplice gusto personale; l'autore non si deve sentire offeso, o comunque, un autore serio deve essere in grado di capire che, tale giudizio, è strettamente persole e non è volto a distruggere il suo lavoro, anzi, le critiche servono per migliorarsi. Purtroppo non ho letto The 100... magari lo faccio, così posso comprendere meglio cosa intendi tu..
      A presto!

      Elimina
    2. No, non farlo! Sono ore della tua vita che non riavrai mai!
      Ti basti sapere che l'autrice ha scritto un libro di fantascienza ambientato per metà nello spazio senza sapere la differenza tra una cometa e una stella cadente.
      E la protagonista è così bella che le occhiaie le donano.

      Elimina
    3. Nooo ma che cosa terribile! Scrivere un libro senza neanche documentarsi! Abolito allora! Grazie del consiglio! Passa quando vuoi a trovarmi... :)

      Elimina
  4. Condivido il tuo pensiero pienamente. Devo dire che ho trovato anche io moltissimi autori emergenti disponibili al dialogo ed al confronto e felici di poter ricevere dei consigli, e questo mi consola molto, soprattutto perchè, purtroppo, ne ho trovati anche alcuni (pochi) piuttosto restii e per nulla desiderosi di ricevere qualche piccolo appunto sul loro libro. Alla fine però hai ragione tu, siamo blogger ma prima di tutto lettori,perciò dobbiamo avere la possibilità di esprimere ciò che si pensa, perchè è li che risiede la nostra libertà di parola.

    RispondiElimina
  5. Ciao Alice!
    Questo post mie lo ero perso purtroppo, meno male che Lebi ti ha citato ;)
    Io penso che le parole importanti siano due: rispetto e costruttività da parte del blogger e dello scrittore.
    Finora ho fatto solo due recensioni di autori emergenti (ho espresso il mio parere su ciò che era buono e quello che invece non mia ha convinto affatto), e fortunatamente per ora non ho ricevuto lamentele, anche perchè mi sono premurata di dire che la mia sarebbe stata una recensione che rispecchiava i miei gusti, negativi o positivi che fossero stati. E credo che uno scrittore debba farsi una bella corazza e accettare le critiche perchè non si può piacere a tutti ;)
    Davvero un bel post riflessivo...complimenti ^-^

    RispondiElimina