Ma veniamo a noi, la recensione di oggi riguarda, come ho già specificato, il secondo volume della trilogia Pane. Tutti coloro che hanno già letto il mio pensiero sul precedente libro ( lo trovate QUI) sanno quanto io abbia apprezzato lo stile narrativo dell'autore, l'originalità della storia e la profondità dei personaggi con i loro rapporti umani; ma non è solo questo, c'è di più, tra la pagine di questa avventura si nascondo meraviglie, tra la poesia che aleggia nelle parole inserite in uno schema che sembra quasi musicale fanno capolino significati più profondi e significativi. Questa è la mia recensione, ma seguite il mio consiglio: se volete veramente regalarvi una lettura di qualità e farvi un vostro personale giudizio, leggetelo, non sarà tempo sprecato.
Titolo: Pane - Volume 2 (La leggenda degli uomini di legno e sangue #2)
Casa Editrice: Collana Fantasy La Piccola Volante
Genere: Dark Fantasy
Pagine: 248 p.
Prezzo: 4,00 ebook; 14,00 cartaceo
Sinossi: "Quando uccidere è il solo mestiere del vivere a lungo non basterà per sopravvivere a chi ti odia e ama farlo". I cattivi ragazzi lasciano Rogan, attraversano una foresta irta di pericoli e ombre, quelle dei reietti che vigilano sul confine tra gli Umani e gli Eterni. Che le antiche leggende dicano il vero? Che segreto nascondono quelle genti dal viso di pesca e dall'animo sospettoso, governate da un re altrettanto vigile e diffidente? Non perdete il secondo volume di Pane e l'arrivo dei leggendari PanHuy, scoprirete che la morte arriva solo per chi ne ha paura...
N.B Per il linguaggio e gli eventi descritti è adatto a un pubblico di lettori adulti.
Non si allarmano, le ghiandaie, per chi è, come loro, foresta. Gridano affinché arrivi la foresta a cancellare ogni traccia degli intrusi. Là, saluteremo la nostra amica oramai sazia, inizieremo a soddisfare la nostra fame. Le redini della razionalità scricchiolano per un’ultima lacrima e io sono la nuova foresta.
Emiliano Billai |
Emiliano Billai |
Emiliano Billai |
Emiliano Billai |
Non toccatemi, non scuotetemi, non parlatemi. Lasciatemi un
poco ancora tra i suoni che ho amato e che amo, lasciatemi impregnare ancora di
tutto ciò che ho tempo di rubar da voi. Non sarà per sempre. Scorrerà tutto,
trascinandoci per male lande. Ma fino a quel giorno, saziatemi, siate miei,
perché allora non saprò più la maniera di appartenere a voi. Fino a quel giorno
saziatemi. E come ogni bella cosa dura poco, si mangia in fretta, per gola più
che per altro.
Emiliano Billai |
Che bella mia figlia, impacciata e scomposta a mezz’aria
d’avanti una scia di lacrime, sfondare una porta che avrei dato per blindata.
Guardatela perché tanto bella non sarà mai la vostra gente, che mai soffre, che
mai ritrova la gioia. Imparate il piacere di vivere, voi che solo sapete vivere
in eterno, da chi ama odiare, piangere, gioire e amare ancora.
Anche questa volta la lettura vi catturerà completamente, non vi accorgerete di aver lasciato per
Emiliano Billai |
Pensa che ci saranno nuove genti, nuovi posti pronti a
disegnar la loro nuova vita. Ci sarà qualcuno di cui potersi innamorare
liberamente, avrà il suo amante, senza paura o vergogna. Assapora la sensazione
dell’essere forte, più forte delle paure delle genti che lo hanno accompagnato,
insultato e picchiato negli ultimi anni della sua vita. Imparerà nuove arti e
tornerà un giorno, forse, tra loro per riprendersi tutta la dignità che gli
hanno rubato. Riporterà la rivincita su un vassoio pregiato ai piedi della sua
amica.
Emiliano Billai |
“Ora odiano
e non smetteranno più.”
“Li perderò,
lo sai? Come ho perso Cresta. Perderò loro perché siamo creature stupide,
Gardna. Prestiamo fede alle leggende. Ma le leggente non sono altro che le
nostre mani che non mollano la morte che scegliamo per noi. Le detestiamo,
eppure facciamo di tutto per rispettarle, per non venire meno alle aspettative
della gente che ci circonda. Confondiamo tutta questa brodaglia con il rispetto
e, anziché pretenderlo, lo compriamo rispettando bigotte credenze, assecondando
l’ignoranza e l’idiozia di tutti gli altri."
E' un libro di passaggio, ma non troppo, perchè nuove cose vengono svelate e altre taciute senza mai cadere nell'immobilità, è un libro in divenire che vi trascinerà inesorabilmente al suo interno e vi farà sperare di avere ancora molte pagine da leggere davanti a voi.
Emiliano Billai |
dal pudore, quelli primitivi e spontanei che si nascondono nell'animo, allora questo è il libro adatto a voi. Si leggerà di sangue e morte ma con poesia, si leggerà di amicizia profonda e fratellanza, di cambiamento, di allontanamento e ritorno, di tradimento e dolore, ma anche di libertà e di obblighi, di vendetta e odio, di guerra e di un viaggio la cui meta è ancora tutta da scoprire. Se volete farlo allora vi consiglio di leggere la Trilogia degli uomini di legno e sangue, fatelo, e poi venite qui da me a raccontarmi cosa ne pensate e a sussurrarmi nell'orecchio se correre per Foresta assieme ai Panhuy vi ha cambiati come ha cambiato me, oppure no.
Le spettina i capelli. Quanto è lontana dall’essere d’un
popolo diverso. Quanto è bugiardo l’affermare l’esistenza di popoli lontani,
dove dietro il sipario di idiomi differenti, i gesti, i sorrisi, gli odori e le
emozioni sono identici!
Se volete dare un'occhiata al catalogo dei libri curati da La Piccola Volante questo è il link: http://www.lapiccolavolante.net/ qui troverete anche numerosi gadget, tutti veramente molto ben curati. Per l'acquisto dei libri sia ebook che cartacei, il sito di riferimento è sempre quello qui sopra.
Le immagini che trovate in questa recensione sono tutte realizzate dall'autore del libro, Emiliano Billai; clicca sull'immagine qui sotto per visitare il suo sito dove sono inserite tutte le sue splendide illustrazioni, andate a vederle, le bellezze vanno ammirate perchè fanno bene all'anima.
Consigliato:
SI
Temo di
lettura: 2 giorni
Bevanda scelta: Tutto ciò che più vi stuzzicherà al momento.
A presto!
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