martedì 21 aprile 2015

Pane - Volume 2 di Emiliano Billai

Ok lettori, oggi vi aspetta la recensione di un libro assolutamente imperdibile. Si tratta del Secondo Volume della Trilogia Pane di Emiliano Billai edito dalla Casa Editrice La Piccola Volante della quale Emiliano è fondatore assieme alla sua compagna e collega Michela Meloni. Non smetterò mai di elogiare questa realtà editoriale, non solo perchè è assolutamente NO EAP, ma anche e soprattutto perchè si pone come obiettivo primario la pubblicazione di Storie di qualità, dove l'attenzione non viene data all'autore ma alla Storia stessa, ai personaggi, all'essenza stessa del libro, a ciò che rende una lettura degna di essere letta. Niente autori inorgogliti per La Piccola Volante, ma Storie che parlano e raccontano di sè, che nutrono le menti di chi legge, del lettore colto come di quello meno colto, storie per tutti, perchè tutti sono ipotetici lettori. Nella parte destra del Blog c'è il logo de La Piccola Volante che rimanda al sito, vi invito ad andare a sbirciare nel loro catalogo di libri e nelle varie iniziative del sito dove potrete trovare giochi di scrittura aperti a tutti, perchè non bisogna necessariamente essere scrittori per raccontare storie, tutti abbiamo qualcosa dentro che smania per uscire; nei giochi targati La Piccola Volante non verrete giudicati, non si vincono premi, ci si diverte con le parole e si condividono assieme le proprie storie.
Ma veniamo a noi, la recensione di oggi riguarda, come ho già specificato, il secondo volume della trilogia Pane. Tutti coloro che hanno già letto il mio pensiero sul precedente libro ( lo trovate QUI) sanno quanto io abbia apprezzato lo stile narrativo dell'autore, l'originalità della storia e la profondità dei personaggi con i loro rapporti umani; ma non è solo questo, c'è di più, tra la pagine di questa avventura si nascondo meraviglie, tra la poesia che aleggia nelle parole inserite in uno schema che sembra quasi musicale fanno capolino significati più profondi e significativi. Questa è la mia recensione, ma seguite il mio consiglio: se volete veramente regalarvi una lettura di qualità e farvi un vostro personale giudizio, leggetelo, non sarà tempo sprecato.

Autore: Emiliano Billai
Titolo: Pane - Volume 2 (La leggenda degli uomini di legno e sangue #2)
Casa Editrice: Collana Fantasy La Piccola Volante
Genere: Dark Fantasy
Pagine: 248 p.
Prezzo: 4,00 ebook; 14,00 cartaceo

Sinossi: "Quando uccidere è il solo mestiere del vivere a lungo non basterà per sopravvivere a chi ti odia e ama farlo". I cattivi ragazzi lasciano Rogan, attraversano una foresta irta di pericoli e ombre, quelle dei reietti che vigilano sul confine tra gli Umani e gli Eterni. Che le antiche leggende dicano il vero? Che segreto nascondono quelle genti dal viso di pesca e dall'animo sospettoso, governate da un re altrettanto vigile e diffidente? Non perdete il secondo volume di Pane e l'arrivo dei leggendari PanHuy, scoprirete che la morte arriva solo per chi ne ha paura...

N.B Per il linguaggio e gli eventi descritti è adatto a un pubblico di lettori adulti.




Non si allarmano, le ghiandaie, per chi è, come loro, foresta. Gridano affinché arrivi la foresta a cancellare ogni traccia degli intrusi. Là, saluteremo la nostra amica oramai sazia, inizieremo a soddisfare la nostra fame. Le redini della razionalità scricchiolano per un’ultima lacrima e io sono la nuova foresta.

Emiliano Billai
Emiliano Billai
In questa nuova avventura ritroviamo i personaggi che avevamo lasciato nel primo volume, Huy, Mia, Ier, Tuanoi, Nue e il fabbro Bleda che, fuggiti da Rogan, si ritrovano a vivere assieme al popolo degli eterni. Non è un'unione piacevole, gli eterni temono la presenza di questi estranei venuti a disturbare, con la loro irruenta caducità, la vita tranquilla, immobile ed eterna che conducono da secoli; ma c'è di più, non è solo la vita che scorre a preoccuparli, è il segreto instabile che Huy, privo di sensi nella tenda per una ferita ricevuta, porta dentro di sé, un segreto che è stato risvegliato, portato alla luce dalla morte stessa e dalle ombre che hanno ucciso ingiustamente e per questo devono essere punite. Il segreto ha cuore selvaggio che batte veloce al ritmo di Foresta, ha denti lunghi e pelle tirata di demone, ha olfatto e udito fino e ha sete di sangue, molto sangue. Il segreto ha nome PanHuy, re della Foresta atteso e temuto, portatore di caos e di morte, inarrestabile e forte; ma ciò
Emiliano Billai
Emiliano Billai
che le leggende non avevano previsto, ciò che il popolo mangiatore del pane verde dell'eternità non si aspettava è l'arrivo, non di uno, ma di tre re Panhuy, tre cuori uniti dal sangue di un vecchio giuramento che scorre nelle loro vene e reclama vendetta. La vendetta e l'odio è ciò che muove l'anima dei re, ciò che li spinge, senza freni e senza regole in una corsa veloce, alla caccia delle ombre. Fuori da Foresta, a Rogan, altri si stanno preparando, c'è odore di guerra, perchè chi ha orecchie buone per sentire e occhi vigili per vedere, riesce a capire che molti cambiamenti stanno avvenendo, Foresta si è risvegliata, il suo battito ha cambiato ritmo, ora corre veloce con quello dei re, la sua fedeltà si è spostata, è tornata dai suoi legittimi proprietari. Anche le ombre lo sentono, il cambiamento è giunto, ma non si chineranno di fronte ai re, combatteranno, perchè è questa la loro natura.


Non toccatemi, non scuotetemi, non parlatemi. Lasciatemi un poco ancora tra i suoni che ho amato e che amo, lasciatemi impregnare ancora di tutto ciò che ho tempo di rubar da voi. Non sarà per sempre. Scorrerà tutto, trascinandoci per male lande. Ma fino a quel giorno, saziatemi, siate miei, perché allora non saprò più la maniera di appartenere a voi. Fino a quel giorno saziatemi. E come ogni bella cosa dura poco, si mangia in fretta, per gola più che per altro.

Emiliano Billai
Accanto ai vecchi personaggi altri faranno la loro comparsa, Galea, giovane eterna dall'animo affine a quello dei Panhuy, Gardna il Re degli eterni e vecchio amico di Bleda, il capiano Godan che nasconde piani già decisi e la fiera regina delle ombre, Arsena con sua figlia PanDera; altri invece se ne andranno, spinti troppo oltre il limite, e altri ancora ritorneranno, come una macchia bianca che chiede vendetta e che non tutti hanno il privilegio di poter vedere.

Che bella mia figlia, impacciata e scomposta a mezz’aria d’avanti una scia di lacrime, sfondare una porta che avrei dato per blindata. Guardatela perché tanto bella non sarà mai la vostra gente, che mai soffre, che mai ritrova la gioia. Imparate il piacere di vivere, voi che solo sapete vivere in eterno, da chi ama odiare, piangere, gioire e amare ancora.



Anche questa volta la lettura vi catturerà completamente, non vi accorgerete di aver lasciato per
Emiliano Billai
qualche tempo i personaggi perchè sarà come averli sempre avuti lì, accanto a voi, per tutto il tempo; la scrittura è sempre impeccabile, parole che parlano al lettore un linguaggio musicale, che si muove e respira con i personaggi. La scelta del narratore multiselettivo, adottata anche per questo secondo volume, ci permette di entrare nelle menti di chi vive la storia, di sentire le diverse voci dei vari personaggi e ci permette di farle nostre.

Pensa che ci saranno nuove genti, nuovi posti pronti a disegnar la loro nuova vita. Ci sarà qualcuno di cui potersi innamorare liberamente, avrà il suo amante, senza paura o vergogna. Assapora la sensazione dell’essere forte, più forte delle paure delle genti che lo hanno accompagnato, insultato e picchiato negli ultimi anni della sua vita. Imparerà nuove arti e tornerà un giorno, forse, tra loro per riprendersi tutta la dignità che gli hanno rubato. Riporterà la rivincita su un vassoio pregiato ai piedi della sua amica.

Emiliano Billai
Le emozioni sono state tante, diverse ma tutte giuste; l'aspettativa e la meraviglia per la scoperta è ciò che più mi ha catturata, la trasformazione graduale, lenta all'inizio e poi sempre più veloce, dei giovani Panhuy mi scorreva davanti agli occhi, ne ero ammaliata e affascinata, volevo leggerne di più ma allo stesso tempo lo temevo perchè il cambiamento fa paura quando ti affezioni ai personaggi. Tuttavia ciò che deve accadere accade ed è giusto così, il tempo dei re è giunto, il tempo della guerra e del sangue chiede di essere soddisfatto e ai noi, avidi lettori, non resta che immergerci in Foresta e tremare con lei.

“Ora odiano e non smetteranno più.”

“Li perderò, lo sai? Come ho perso Cresta. Perderò loro perché siamo creature stupide, Gardna. Prestiamo fede alle leggende. Ma le leggente non sono altro che le nostre mani che non mollano la morte che scegliamo per noi. Le detestiamo, eppure facciamo di tutto per rispettarle, per non venire meno alle aspettative della gente che ci circonda. Confondiamo tutta questa brodaglia con il rispetto e, anziché pretenderlo, lo compriamo rispettando bigotte credenze, assecondando l’ignoranza e l’idiozia di tutti gli altri."

E' un libro di passaggio, ma non troppo, perchè nuove cose vengono svelate e altre taciute senza mai cadere nell'immobilità, è un libro in divenire che vi trascinerà inesorabilmente al suo interno e vi farà sperare di avere ancora molte pagine da leggere davanti a voi.
Emiliano Billai
Non vi dirò bugie, non è lettura per tutti, è per chi non teme l'emozione improvvisa, per chi non si limita a scorrere le parole quasi fossero figurine, è per chi vuole raggiungere l'essenza della storia. Se amate le favole della buonanotte con unicorni rosa forse non fa per voi, o forse si invece perchè dopo gli unicorni un po' di sano odio ci vuole davvero; se invece volete soddisfare la vostra sete di avventura, se volete leggere di istinti e sentimenti puri, quelli che non sono offuscati dalla vergogna o
dal pudore, quelli primitivi e spontanei che si nascondono nell'animo, allora questo è il libro adatto a voi. Si leggerà di sangue e morte ma con poesia, si leggerà di amicizia profonda e fratellanza, di cambiamento, di allontanamento e ritorno, di tradimento e dolore, ma anche di libertà e di obblighi, di vendetta e odio, di guerra e di un viaggio la cui meta è ancora tutta da scoprire. Se volete farlo allora vi consiglio di leggere la Trilogia degli uomini di legno e sangue, fatelo, e poi venite qui da me a raccontarmi cosa ne pensate e a sussurrarmi nell'orecchio se correre per Foresta assieme ai Panhuy vi ha cambiati come ha cambiato me, oppure no.

Le spettina i capelli. Quanto è lontana dall’essere d’un popolo diverso. Quanto è bugiardo l’affermare l’esistenza di popoli lontani, dove dietro il sipario di idiomi differenti, i gesti, i sorrisi, gli odori e le emozioni sono identici!


Se volete dare un'occhiata al catalogo dei libri curati da La Piccola Volante questo è il link: http://www.lapiccolavolante.net/ qui troverete anche numerosi gadget, tutti veramente molto ben curati. Per l'acquisto dei libri sia ebook che cartacei, il sito di riferimento è sempre quello qui sopra. 
Le immagini che trovate in questa recensione sono tutte realizzate dall'autore del libro, Emiliano Billai; clicca sull'immagine qui sotto per visitare il suo sito dove sono inserite tutte le sue splendide illustrazioni, andate a vederle, le bellezze vanno ammirate perchè fanno bene all'anima.


Il mio voto:



Consigliato: SI
Temo di lettura: 2 giorni
Bevanda scelta: Tutto ciò che più vi stuzzicherà al momento.

A presto!

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