venerdì 5 dicembre 2014

B - Loved di P.D. Blacksmith

Eccomi di nuovo qui Lettori! Oggi è una grande giornata, ben due post pubblicati! Il motivo è semplice, ho appena finito di leggere un libro e sono qui, con il cuore ancora in fibrillazione e la mente stravolta dalla magnifica storia, a struggermi per il finale e a chiedermi se mai ci sarà un seguito. Potevo non condividere con voi tuttte le mie emozioni e pensieri? Ovviamente no! E così ecco qui il nuovo post!  La prima parola che mi viene in mente per descrivere questo libro è TRAVOLGENTE, assolutamente coinvolgente sotto tutti i punti di vista. Il libro in questione appartiene alla mia lista per il Christmas Italian's Book Challenge ed è B - Loved di P.D. Blacksmith. Inizio con il dirvi che l'ho letto in due giorni, divorando dalla prima fino all'ultima parola; la storia ti conquista, ti cattura e ti porta con se, tra i monti delle Alpi e tra le strade della città di Trento, facendoti provare forti emozioni e moltissimi batticuori. Inutile dire che l'ho amato e  mi congratulo con me stessa per averlo scovato, tra tutti i titoli di Amazon, e averlo fatto mio, probabilmente mi ha chiamato lui, con quella magia profonda che tutti i libri possiedono e che arrivano da noi, proprio nel momento in cui ne abbiamo bisogno; B - Loved è giunto nel momento perfetto, quando avevo bisono di un buon libro italiano da leggere, che parlasse di amore ma anche di amicizia, che mi emozionasse e commuovesse, che mi rapisse la mente e mi trasportasse al suo interno allontanandomi dalla realtà. Così è stato per me, spero che possa esserlo anche per voi. Prima però di entrare nel vivo della recensione, eccovi qui sotto la scheda del libro.

Titolo: B - Loved
Autore: P.D. Blacksmith
Casa Editrice: Giunti Y (collana Originals)
Pagine: 434 p.
Prezzo: 4,99€ (ebook)
Genere: Urban Fantasy Romantico


Sinossi: Belinda ha diciannove anni, vive a Marsiglia, ed è una ragazza piuttosto inquieta: è un'acrobata del parkour, un asso nel lancio dei coltelli e ha un talento naturale per mettersi nei guai. Dopo essersi fatta coinvolgere in una rapina con una banda di ladruncoli, ha bisogno di cambiare aria e non trova migliore rifugio che la casa del padre, nella sonnacchiosa Trento. Ma i cieli azzurri, i laghi cristallini e le cime innevate di un panorama da favola celano molto più di quanto sembra. Anche i ragazzi che conosce – biondi, muscolosi, tatuati e appassionati di arrampicata – hanno qualcosa di strano. In più, la città è sconvolta da una serie di suicidi, le cui giovani vittime, come in un tragico rituale, cercano la morte nell’acqua. Ben più di una semplice coincidenza. Così la pensano anche Micha, il leader del gruppo, più biondo e più bello di tutti, e Detlev, suo fratello adottivo, sfuggente e misterioso. Ma chi sono davvero i ragazzi delle montagne? Perché vivono isolati sulle vette? Che cosa le vogliono dire? Davanti a Belinda si sta per spalancare un mondo del tutto nuovo, popolato da creature straordinarie pronte a sconfiggere il male. Un mondo dove tutto ha due facce, anche l’amore, e Belinda sarà costretta a scegliere senza fare errori.



Mi fece scendere davanti al portone. Avevo le gambe molli e il marciapiede sotto le mie scarpe pareva cedevole, come di gomma. Esitai, poi d’impulso dissi: 
− Io ti ho sognato. E tu, tu mi… salvavi.
 Detlev guardò a terra. − A certe persone i sogni raccontano la verità – fece un mezzo sorriso, diede gas e si allontanò con un rombo cupo nella via vuota.

La storia inizia presentandoci la protagonista, Belinda, giovane ragazza di vent'anni, alle prese con una rapina in un magazzino di materiale elettronico; poichè pratica il parkour, una disciplina metropolitana nella quale ragazzi e ragazze saltano da uno ostacolo all'altro, a volte anche da un palazzo all'altro, con coreografie affascinanti ma molto pericolose, si è lasciata coinvolgere da un gruppo di delinquenti in quest'impresa illegale, a causa però di una soffiata alla polizia, fatta da Raf, ragazzo che credeva di amare ma che invece la tradisce e si prende gioco di lei, rischia di essere scoperta ed arrestata, riesce però a fuggire e, spinta dalla migliore amica Cèline, decide di lasciare Marsiglia dove vive attualmente, e di trasferirsi a vivere con il padre a Trento. Già dalle primissime pagine capiamo che Belinda è una ragazza per nulla comune, anzi, ha un carattere caparbio, è tosta ma allo stesso tempo fragile ed insicura, si mostra convinta di se quando in realtà desidera solo potersi fidare di qualcuno, amare ed essere amata. Il rapporto con il padre è quasi inesistente, lei lo incolpa di non esserci stato durante la sua infanzia e lo considera quasi un'estraneo, suo padre invece, da parte sua, cerca di aiutarla in tutti i modi, senza essere invadente, sarà questo suo atteggiamento di affetto sottile che farà capire a Belinda quanto in realtà suo padre la conosca e le voglia bene. A Trento Belinda decide di andare a vivere da sola e nella nuova casa incontra due nuovi amici, Donatella, ragazza solare e gentile, e Panco, studente di sociologia alle prese con un gruppo musicale, simpatico e altruista; i due coinquilini entrano nella vita di Belinda come un fiume in piena e la riempiono, le donano affetto e sostegno, quotidianità e famiglia, tutte cose che credeva di non possedere più e che invece scopre di poter meritare ancora.




- Questo pezzo lo voglio dedicare a un’amica – alzai gli occhi al palco. Panco era chino sul microfono che amplificava le sue congas. La sua voce familiare risuonò nel pub – una di quelle amiche che quando ti trovi a vagare nella Palude dell’Eterno Fetore… e sei certo di essere perso, barra fottuto… e non vedi proprio via d’uscita, ecco, lei passa sopra la tua testa su un cane volante e ti tira su. – Qualcuno rise forte. – E succede a tutti prima o poi di vagare nella m… avete capito – altre risate. Panco si grattò la testa color marmellata cercando con gli occhi nella sala, finché mi trovò e strizzò l’occhio – ma non tutti hanno un’amica come lei. Okay, questo è B-loved.

 Ma ciò che realmente cambia la sua vita è l'incotro con il bel Micha, un ragazzo dai riccioli biondi e dall'animo gentile.

Volevo Micha accanto a me. La sua vicinanza mi faceva sentire un po’ meno imperfetta, ogni giorno che passavo con lui mi convincevo di più che ce l’avrei fatta, a lasciarmi il passato alle spalle. E dal momento che la mia esistenza aveva un valore per lui, aveva iniziato a sembrare importante anche a me


Micha aprirà a Belinda un mondo nuovo, lui infatti appartiene al popolo dei Silvani, una razza particolare di esseri sovrannaturali, legati a leggende antiche, alla terra e alla natura; assieme a lui, e al gruppo di amici anche loro silvani, Belinda ricomincia a vivere, il respiro a lungo trattenuto nel petto che l'aveva relegata ad un'esistenza priva di emozioni vere, trova la sua strada per uscire e darle cosi la possibilità di credere ancora. Micha è un personaggio adorabile, protettivo e forte, si lega fin da subito a Belinda, la sostiene, la aiuta e diviene il suo saldo punto di riferimento; l'affetto tra i due è profondo e a volte confuso, più di una volta mi sono ritrovata a sospirare come un'adolescente sperando che tra i due scoccasse la scintilla e si trasformasse in qualcosa di più profondo. L'ho sperato fino a quando sulla scena non è comparso un nuovo personaggio, Detlev, amico d'infanzia di Micha, legato a lui non solo dal passato ma da un misterioso tatutaggio che entrambi possiedono e che li rende due metà di una stessa medaglia; Detlev infatti appartiene ad un'altra razza di esseri sovrannaturali, gli Anguani, legati al mondo acquatico, dai grandi poteri e molto pericolosi. Il ragazzo si può considerare l'opposto di Micha, bello e dannato, all'inizio sembra possedere un'aurea quasi crudele, poi, conoscendolo meglio, scopriamo il suo doloroso passato e la parte più dolce che possiede. Non ho potuto fare a meno di innamorarmi di questo personaggio, ho un debole per i protaginisti misteriosi, quelli che appartengono al lato oscuro della realtà, e benchè Micha mi sia entrato nel cuore, ho compreso il perchè Belinda si senta attratta da Detlev, il motivo per cui il suo cuore, che aveva chiuso con la chiave, si apra per lui, perchè Detlev è quanto di più magnifico ci possa essere, è bello e coraggioso e ha scelto la strada del sacrificio in nome di un'amicizia fraterna che non ha limiti nè di spazio e nè di tempo.

Per fortuna era facile distrarlo, mentre tenevo d’occhio il mio amico e quell’altro. Le loro figure avevano un che di simile. Micha era più muscoloso ma l’altro sembrava più minaccioso. Laggiù, isolati da tutti, uno di fronte all’altro ricordavano dei comandanti in capo riuniti in territorio neutrale. Assorbiti da se stessi, sembravano ignorare tutti gli altri che, sparsi là attorno in attesa, non perdevano di vista le loro mosse, e come girasoli non potevano fare a meno di orientarsi alla loro presenza. Micha, il mio Micha allegro e forte, il ragazzo dolce che incantava tutti era così diverso ora, sembrava un guerriero che negozia accordi con un altro guerriero. Mentre l’altro… cercavo di non guardare, non volevo dargli soddisfazione, ma sentivo anch’io la loro forza magnetica. Ed era come se bruciassi dall’interno.

 Ritorna dopo aver abbandonato la sua famiglia perchè un pericolo enorme sta travolgendo la città di Trento: numerose morti di ragazzi e bambini, tutte legate all'acqua hanno colpito gli abitanti, i colpevoli sono i Naguish, esseri ibridi, nati dall'unione di umani e Anguani, desiderosi di vendicarsi della razza che gli ha resi ciò che sono e smaniosi di potere. Inizierà un lotta profonda che porterà i protagonisti a fare delle scelte estreme e pericolose, dove l'amore e l'amicizia non dovrebbero aver peso, ma invece ne hanno, perchè, senza i sentimenti che muovono la musica del nostro cuore, come possiamo ritenerci umani?


Qualcosa esplose nel mio petto, un dolore delizioso e orribile. Ci sfioravamo. Era come se una forza invisibile ci attirasse uno verso l’altra. Presa da un impulso irresistibile appoggiai la mano sul suo petto, all’altezza del cuore. Ebbe un sussulto. Sentivo il battito così forte che pensai fosse il mio. Rialzai il viso verso di lui, che era chino su di me. Pronunciò il mio nome a fior di labbra. 
− Belinda. 
Una calda marea m’inondò. Poi si ritrasse, impercettibilmente. Quindi un po’ di più, e con un gemito rauco si strappò a me, spezzò il campo di quella forza proprio quando sembrava di non poter più tornare indietro. Distolse lo sguardo a fatica. La mano mi pendeva inanime. Chiusi le dita a pugno e la riabbassai.

 Questa storia lettori mi ha catturata, ha fatto nascere in me emozioni forti e variegate; ai personaggi, tutti ben caratterizzati, ci si affeziona fin da subito, non se ne può fare a meno. C'è amore tra le pagine di B - Loved, in tutte le sue sfaccettature; quello tra amici che spinge Panco a scrivere una canzone e dedicarla a Belinda dalla quale è tratto proprio il titolo del libro (B sta per Belinda); quello a metà tra affetto e romanticismo che c'è tra Micha e Belinda, una delle forme più pure che ci possano essere, perchè ci porta a desiderare il meglio per l'altro a discapito di tutto; e poi c'è quello passionale, c'è l'amore che muove la vita, quello che ci rende migliori e ci fa essere folli e romantici, deboli e forti allo stesso tempo, quello che può costruire e distruggere ogni cosa, perchè quando si trova quel tipo di sentimento, anche se per poco, cosa si può volere di più?

Abbassai gli occhi. Ma non c’era luogo in cui fuggire, non c’era scampo. Lo capivo in quel momento, lo sapevo dalla prima volta che l’avevo visto. La corrente si riversò da lui a me, e tornò a lui più potente. Avvicinò il viso al mio, tanto, e poi di più. Non è vero, non sta succedendo veramente. Non a me, qui. E poi accadde, senza che potessi rendermene conto. 

Ho apprezzato l'originalità che le autrici hanno voluto dare, soprattutto agli esseri sovrannaturali, non si cade nello stereotipo, non c'è alcun tipo di "gia visto", si è scelto di realizzare qualcosa di nuovo e assolutamente ben fatto che ha elevato il romanzo verso quel gradino in più che lo porta a distanziarsi dalle altre strorie dello stesso genere. Questo è un elemento che fa la differenza nel mondo dei libri, credetemi. Adoro i libri come questo, adoro sentire i brividi sotto la pelle che alcune storie ben scritte possono donare, e ancor di più adoro la scrittura di qualità, quella curata nei minimi dettagli, lineare e precisa, dove le vicende si susseguono con ordine e non si rischia mai di imbattersi in clichè narrativi. Un punto in più va dato anche alla scelta dell'ambientazione, sono rari gli urban fantasy ambientati
nel nostro territorio, spesso si sceglie di immergere gli avvenimenti in una città straniera, per lo più americana, forse perchè se una città non si conosce la si può immaginare come si vuole, o più banalmente, per seguire gli esempi dei grandi urban fantasy oltreoceano. Io sono una di quelle lettrici a cui piace leggere i romanzi americani, non lo nego, tuttavia quando mi imbatto in storie Made in Italy ambientate in città conosciute mi si riempie il cuore, sapere che i personaggi della storia si muovono nelle strade di una città dove ho camminato anche io mi elettrizza veramente, mi sembra quasi di vederli, all'angolo della via, o nella piazza, seduti a parlare. In questo caso conosco Trento e l'ho amata ancor di più grazie a quasto libro che la valorizza e la rende un'ambientazione perfetta; altrettanto perfetta è la scelta delle Dolomiti, soprattutto per il legame dei silvani con la natura e gli aimali, vengono descritti paesaggi meravigliosi, luoghi magici che ci immergono nella loro bellezza e ci riempiono la mente di immagini stupende.



− Cosa c’entra la musica con la biologia?−

Noi anguani sentiamo la musica di tutte le creature. Negli abissi, dove non arriva la luce, gli esseri sono suoni. Musica.

− Davvero? E tu, tu senti anche la mia musica?

 − Certo – mi sfiorò la guancia con le dita lunghe e leggere – è dolce, la tua musica. Ma ora qualcosa è cambiato. È come se…

− Che cosa?

− Come se una parte della mia sequenza si fosse modificata. E ora risuona con la tua.

− È possibile?

 − Non lo sapevo, ma evidentemente è così.

 − Ed è… male?

− No. Non è male. – Sorrise. – È solo strano.

Mi lasciai sospingere fino alla macchina, quasi trascinando le gambe. L’effetto del marmash doveva essersi esaurito, ma la mia mente era leggera come un fiore di tarassaco quando vola via.

Consiglio questo libro agli amanti delle storie che emozionano, a chi ama l'originalità e l'ambientazione italiana, a chi vuole leggere una storia ricca di suspense e colpi di scena e a chi vuole passare dei bei momenti in compagnia di personaggi di spessore e assolutamente indimenticabili.
 Lo fulminai. Mi stava prendendo in giro, lo sapevo. Però non ebbi il tempo di infuriarmi che lui disse: − Se il peggio è già accaduto, rimane tutto il resto. Non lo sapevo ma quelle parole sarebbero tornate molte volte nella mia mente, nel tempo a venire. Come tutti gli avvenimenti di quella notte.

Leggete storie come questa, leggete, apprezzate e valorizzate gli autori nazionali, leggete opere italiane. 

 Il mio voto:




Consigliato: Ovviamente Si !
Tempo di lettura: 2 giorni
Dolcetto da abbinare: Minicake alle more e crusca di avena (per la ricetta Tre Civette sul Comò)
Vi ricordo il Link Amazon e quello della Casa Editrice Giunti.

Che ne pensate? Lo leggerete? Fatemi sapere!
A presto!

8 commenti:

  1. mi piace questa recensione, lo leggerò! Brava Alice, come sempre

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  2. Bellissima recensione davvero, da cui si nota l'amore che hai sentito per questa storia!
    ;)

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  3. Complimenti per la recensione! :) Mi hai davvero fatto venir voglia di leggerlo! *_*

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  4. Leggendo i brani in mezzo alla recensione mi sono emozionata... è tanto che non leggo qualcosa di meno serio dei miei tomi da esame... grazie per il consiglio, e grazie per l'impegno che metti dietro ogni libro recensito! Per me sei un modello, ti leggo spesso ma o senza loggarmi o dimenticando di commentare... voglio riprendermi quel tempo che avevo anche io. Per me, per leggere, e poi per gli altri.

    Un abbraccio e auguri per un buon anno.

    Claudia

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    1. Cara Claudia, ti ringrazio tantissimo per le tue meravigliose parole, mi hanno illuminato la gioprnata e soprattutto mi hanno fatto capire che ciò che faccio su questo mio piccolo blog ha un senso e uno scopo utile. Riprendi in mano il tuo tempo, fai ciò che ami di più, anche se per poco, per un'ora al giorno o alla settimana; anche io studio e so che non è semplice far quadrare tutto, dovere e piacere, ma dobbiamo ricordarci sempre che fare quello che amiamo di più ci rende persone migliori. Ti mando un grandissimo abbraccio e un in bocca al lupo!
      A presto!

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  5. Mi attira molto il fatto che gli esseri sovrannaturali siano, in un certo modo, innovativi. Sono curiosa! ^^ complimenti per la recensione!

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  6. Già letto e amato moltissimo! Il finale mi ha distrutto e pretendo il seguito al più presto! ù.ù

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