mercoledì 21 gennaio 2015

Io sono Vera di Alaisse Amahana

Non credo sia cosa comune dedicare le proprie recensioni a qualcuno, anche perchè, ogni recensione, ha già un suo destinatario ben preciso che è il santo lettore che si prende la briga di mettersi a leggere tutte le tue personali elucubrazioni, forse a tratti anche un po' pedanti, su personaggi e storia e magari ha pure la pazienza e la cortesia di commentare il tuo post; tuttavia, in questo specifico caso, credo che la mia recensione debba necessariamente avere un destinatario in più. Quindi non me ne vogliate, ma per motivi che spiegherò da qui in avanti, dedico queste mie parole ad Alaisse Amehana. Sono assolutamente consapevole che Alaisse sia l'autrice del libro che mi accingo a recensire e che di conseguenza la recensione sarebbe stata ugualmente rivolta anche a lei, ma era d'obbligo, questa volta, specificarlo per esteso ed il motivo è semplice: grazie a questa fanciulla e alla sua bellissima storia sono finalmente riuscita a fare la pace con il mondo degli Angeli di carta ed inchiostro. Dovete infatti sapere che, fin da quando ho iniziato a leggere il genere fantasy, urban e famiglia ho sempre avuto una predilizione per gli angeli, quelle creature celesti dai contorni sfocati che hanno il compito di proteggere gli uomini, di guidarli sulla retta via senza però intralciare il loro libero arbitrio. Ho letto moltissimi libri di questo genere, all'inizio ero una vera neofita e mi sono accontetata delle storielle d'amore di stampo adolescenziale, poi ho iniziato a seguire le recensioni pubblicate sui vari lit-blog e così mi sono avvicinata al genere più "adulto"; potete facilmente immaginare la quantità di angeli che ho conosciuto, da quelli dolci come il miele a quelli caduti dall'animo tenebroso, angeli perfetti e puri, belli come il sole, e angeli crudeli e sexy, pieni di passioni umane e debolezze; il tutto accompagnato da personaggi femminili piuttosto uguali, giovani ragazze abbandonate a se stesse catturate dal magnetismo dell'essere celeste di turno. Insomma, non me ne vogliano gli autori/autrici, ma la maggior parte delle storie avevano personaggi vuoti, ripetitivi e mi annoiavano a morte. Così, spinta dalla delusione, ho smesso di leggere libri sugli angeli nonostante mi fosse rimasta nella testa la voglia di storia che li vedeva protagonisti. Mi sono avvicinata ai tanto osannati vampiri e lupi mannari, alle streghe, agli ammazza demoni, ai cavalieri e draghi, ma sarò sincera, benchè ho amato e apprezzato molti di questi libri, è sempre rimasta viva in me la voglia di angeli. Poi sul web è iniziata a dilagare la notizia di una nuova uscita curata dalla Casa Editrice La Rosa dei Venti fondata dalla bravissima Monia Iori la cui autrice era nientemeno che la simpaticissima Alaisse, blogger di La Bella e il Cavaliere e madre degli stati facebook più esilaranti che io abbia mai letto, tutti dedicati alla sua favolosa famiglia Amehana. La mente di questa ragazza, divisa tre la sue varie Inside Alaisse, è un ricettacolo di sagace autoironia, simpatica genialità e spontanea intelligenza che la rende una personalità unica nel suo genere. Sapevo che questo libro mi sarebbe piaciuto perchè una mente del genere non poteva produrre qualcosa di mediocre, doveva essere per forza qualcosa di diverso, e così è stato. Il fatto poi che avesse una super presentazione da parte della mia amata Bianca Marconero non poteva che attirarlo ancor di più tra le mie braccia. Perciò eccoci qui, giunti finalmente alla mia dedica: Cara Alaisse, questa recensione è per te (errori di battitura, ripetizioni e frasi patetiche comprese) creata appositamente per ringraziarti perchè senza di te avrei continuato ad allontanare le storie sugli angeli ma a desiderarle segretamente, perciò ti sarò eternamente grata, e lo saranno anche tutti gli autori i cui libri ricomincerò a comprare da qui in avanti, anche se sono più che convinta che angeli come Acsei ce ne sono e ce ne saranno ben pochi in giro, ma è il bello dell'unicità, no? Quindi grazie e quando sarai in Giappone non dormire sugli allori ma scrivi, perchè qui c'è gente che è ansiosa di leggerti ancora (puoi anche far morire qualche personaggio ogni tanto, per me non ci sono problemi) e di sognare con le tue storie.

Ma ora veniamo alla recensione vera e propria! Ebbene sì, queste millemila parole erano solo la premessa! Non mi odiate! Se ne avete voglia leggetela, altrimenti andate direttamente a comprare il libro perchè credetemi, questa storia vale ogni secondo dedicato alla sua lettura.


Titolo: Io sono Vera
Autore: Alaisse Amehana
Casa Editrice: La Rosa dei Venti
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 268 p.
Prezzo ebook: 2,99 €


Trama: Può una scelta sbagliata cambiare il corso di un’esistenza? Può l’errore di un attimo diventare l’inizio di un destino inaspettato? Quando Veronica esce di casa per raggiungere il ragazzo per cui farebbe di tutto, non sa che le sarà fatale. Non sa che in quell’istante qualcuno sta per cambiare inevitabilmente il corso degli eventi e che presto dimenticherà il sapore della vita. Basta un attimo, una decisione precipitosa, e il suo mondo si capovolge senza scampo. Acsei è un Allievo Custode e l’impulso di dimostrare che è pronto per diventare un vero Angelo è troppo forte per non dargli ascolto; ma il suo avventato desiderio di emergere ha conseguenze drammatiche. Così le loro vite si scontrano in un limbo che ha il volto di una tragedia irreversibile e sconvolgente e tutti i sogni, le speranze e le convinzioni della ragazza svaniscono improvvisamente, spazzati via da qualcosa che nessuno può sconfiggere. Ma Acsei è deciso a porre rimedio al suo errore e trascinerà Vera in una folle lotta contro il tempo e i pericoli che minacciano la sopravvivenza di un’anima solitaria in balia della morte. Cosa sarà disposto a fare per salvarla ed evitare che si smarrisca?

Link utili:




Morire non è una bella cosa. Un’affermazione scontata, ma se sapeste cosa mi è successo, non la giudichereste troppo banale. Non doveva capitare a me. No, no dico sul serio. Non sto recriminando per un fato avverso o qualcosa di così melodrammatico. Non toccava a me. È stato un errore. Un suo errore.


Inizio con il dire che il punto di vista narrativo cambia durante il corso del libro, per cui abbiamo la possibilità di conoscere la psicologia e l'evoluzione di alcuni personaggi attraverso l'uso della prima persona, mentre grazie alla terza ci vengono raccontate le vicende generali. La stroia inizia con Vera, studentessa diciottenne che per uno sfortunato errore muore. La sua morte però non era in programma, si è semplicemente trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, così si risveglia fantasma, senza un corpo, accanto ad un ragazzo dai riccioli biondi e gli occhi di un blu profondo, belli e ricolmi di senso di colpa. E' Acsei, angelo e allievo dell'Accademia Celeste, prossimo a diventare Custode che, per inseguire il desiderio di rivalsa e dimostrare le proprie capacità messe a dura prova dall'astioso insegnante Camael, ha deciso arbitrariamente di rispondere alla chiamata d'aiuto di una giovane in difficoltà, trasformando il salvataggio nella tragica ed imprevista morte di Vera. E così inizia l'avventura dell'angelo che cerca di sistemare l'errore commesso riportando l'anima di Vera al suo corpo in coma, e quella della ragazza che si ritrova catapultata in un mondo
fatto di esseri celesti che proteggono gli umani, di demoni crudeli sempre in cerca di anime da infettare, di angeli della morte chiamati Traghettatori dai quali deve nascondersi per non essere trasportata nell'adilà, di vecchi angeli non più Custodi dal passato doloroso, e di battaglie celesti che non le appartengono ma nelle quali si troverà irrimediabilmente coinvolta. La storia li porterà ad avvicinarsi l'uno all'altra, una vicinanza obbligata dalle circostanze all'inizio che poi diviene volontaria e necessaria alla fine, perchè quando si fanno delle scelte è necessario poi accettarne le conseguenze, qualunque esse siano; quando si sceglie di far entrare un angelo nella propria vita bisogna accettare la sua natura di essere immortale e lontano dal mondo terrestre, e allo stesso modo, quando si sceglie di lasciarsi invadere dal mondo umano e dalle sue emozioni, bisogna accettare il cambiamento che ne consegue, perchè per un angelo non c'è cosa più travolgente e terribile del contatto umano e del lasciare entrare nel proprio cuore quello di un altro.





Annuimmo insieme. Avevo lasciato andare il suo braccio un istante dopo averlo afferrato, ma non per l’espressione sul suo viso. L’avevo lasciato andare perché toccarlo era stato come sfiorare il sole che quel mattino non avevo potuto sentire sulla pelle. Lui era reale. Reale per me. Più concreto di qualunque cosa mi circondasse.
 

Il personaggio di Vera mi è piaciuto molto, è una ragazza comune con una vita assolutamente normale, ho apprezzato l'antipatia iniziale e il risentimento che prova verso Acsei, prima ancora dello stupore del ritrovarsi un angelo davavanti, me l'ha resa simpatica fin da subito; dall'altra parte ho amato molto anche Acsei, l'angelo sconsiderato e poco avezzo al rispetto delle regole che sbaglia ripetutamente, sembra quasi eternamente accompagnato dal rischio di errore in cui, ogni volta, cade irrimediabilmente, e ogni volta tenta di porvi rimedio, senza risparmiarsi mai, è molto più vicino all'umanità lui che è angelo rispetto agli umani stessi.


Chiusi gli occhi e lasciai che i movimenti pigri del volo mi cullassero. Ero tra le sue braccia. E con gli occhi chiusi non percepivo altro all’infuori di lui.



Restarono in silenzio per il resto del volo. Acsei prese boccate di aria fredda come se volesse ingoiare il cielo, troppo eccitato per il vento che si insinuava tra i suoi vestiti e l’anima che teneva tra le braccia. Per un istante, un breve attimo che avrebbe custodito gelosamente nel cuore per il resto dell’esistenza, si sentì completamente felice.


Il loro rapporto si sviluppa lungo tutta la storia, scalino per scalino sale sempre più in alto, senza salti assurdi, è un cammino lento e fatto di graduale perdono e accettazione di se stessi fino all'affetto che nasce dall'essersi trovati assieme in una circostanza assurda e nell'essersi scelti, al di là di ciò che si è e di ciò che si dovrebbe essere, ma solo per ciò che si diventa quando il tu e io diventa noi. L'ambientazione si muove tra le strade di Torino e il Regno dove risiede l'accademia degli angeli e dove troviamo una realtà celeste molto diversa da ciò che siamo abituati a leggere, con strani sonagli dai poteri magici e attrezzature tecnologiche  tutt'altro che normali e dove regole e divieti sono indispensabili per mantenere saldo l'intero equilibrio.



In fondo cos’era stato, se non un errore che doveva essere corretto? Pochi giorni, una manciata di ore, una parentesi nell’eternità che lo attendeva. Ma c’era l’infinito in quel bacio. L’infinito del non detto e del dimenticato. L’ironia di doversi scordare di lei, quando la sua mente ne era così piena.


La storia è semplice, lineare, scorre sotto i nostri occhi e ti immagini già come andrà a finire perchè non può
essere altrimenti, perchè deve essere così, e non vieni delusa; i buoni trionfano sui cattivi che poi così cattivi non sono, le vicende in sospeso del passato trovano la loro soluzione, i colpevoli vengono assolti perchè stiamo pur sempre parlando di angeli, i vecchi amori vengono abbandonati, si buttano via i diari ingialliti di una vità che stava stretta e se ne comprano di nuovi pronti per essere riempiti di parole fresche di novità e quello che si credeva perduto si ritrova di nuovo, bello e dagli occhi blu, e ti guarda come se fossi la fine e allo stesso tempo l'inizio del mondo, perchè di realtà e sogno, di cielo e terra siamo tutti plasmati, angeli e umani ed è questo che ci rende speciali.
Io sono Vera contiene tutti gli elementi giusti, l'amore, l'amicizia, gli sbagli, il perdono, l'insegnamento e la crescita, uniti e lavorati insieme a formare un piccolo gioiellino di parole; la scrittura è perfetta, senza spigoli, liquida come l'olio, a ricordarci che ciò che conta di un libro non è solo la storia ma è anche come essa ci viene raccontata, la scelta delle parole stesse è fondamentale perchè è ciò che fa la differenza tra un lavoro buono e piacevole da uno indimenticabile e il libro di Alaisse rientra senza dubbio nella seconda categoria.
Leggere questa storia mi ha riempita di belle emozioni, quelle pure e delicate, che appartengono ai libri eleganti, dove non c'è bisogno di artifici o inutili giri di parole per catturare l'attenzio del lettore, dove bastano i personaggi e la loro avventura a rapirti il cuore e la mente lasciandoti alla fine, quel senso di soddisfazione profonda, di dolcezza e simpatia per ciò che si è appena letto, che solo i libri di qualità sanno donare.
Consiglio questo libro a chi cerca una storia sugli angeli che valga la pena leggere, a chi non può fare a meno della storia d'amore ma predilige quelle delicate e leggere come piume, a chi vuole passare momenti piacevoli in compagnia di personaggi indimenticabili e di una storia che vi riempirà di dolci emozioni e non vi deluderà.



«È ciò che siamo, ciò per cui veniamo scelti. È un onore e un impegno di cui andiamo orgogliosi. Io sono orgoglioso di essere un Allievo Custode». Forse lo immaginai soltanto, ma mi parve di cogliere un’incertezza passeggera sulle sue ultime parole. «Però hai infranto le regole». Sul suo viso passò un lampo indefinibile che si affrettò a nascondere. Fece un passo verso di me, il suo corpo mi spingeva contro il parapetto, ma era solo lui che sentivo. «Non è ironico che una cosa tanto bella sia frutto del mio errore peggiore?».



 Il mio voto:




Consigliato: Ovviamente Si!
Tempo di lettura: 2 giorni
Dolcetto da abbinare: minimuffin di fragole, okara di nocciole e cioccolato fondente (per la ricetta Le Tre Civette sul Comò )


Alla prossima!



2 commenti:

  1. Hai scritto una recensione splendida! :) Non sono ancora riuscita a leggere questo libro, ma non ho nessun dubbio che lo farò (e spero presto :) )

    RispondiElimina
  2. L'ho acquistato, ma ancora devo leggerlo: dalla tua recensione pare meraviglioso! *_*

    RispondiElimina